Anne Dallas Dudley, nata Annie Willis Dallas[1] (Nashville, 13 novembre 1876 – Belle Meade, 13 settembre 1955), è stata un'attivista statunitense
di primo piano nel movimento per il voto alle donne negli Stati Uniti d'America.
Dopo aver fondato la Nashville Equal Suffrage League, di cui fu presidentessa dal 1911 al 1915,[2][3] si è fatta strada salendo nei ranghi del movimento, diventando presidentessa della Tennessee Equal Suffrage Association (dal 1915 al 1917)[2] e poi terza Vice Presidentessa della National American Woman Suffrage Association[2] dove contribuì a sollecitare la ratifica del XIX emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti.[4]
È particolarmente nota per la tenacia, seguita dal successo, per ottenere la ratifica del XIX emendamento nello Stato dove nacque, il Tennessee, l'ultimo Stato necessario perché l'emendamento entrasse in vigore in tutta la Confederazione.
"I have never yet met a man or woman who denied that taxation without representation is tyranny. I have never yet seen one who was such a traitor to our form of government that he did not believe that the government rests upon the consent of the governed. This is a government of, for, and by the people, and only the law denies that women are people."
(Non ho mai incontrato un uomo o una donna che negasse che la tassazione senza rappresentanza è tirannia. Non ho mai visto nessuno, che non fosse un traditore della nostra forma di governo, che non ritenesse che il governo poggia sul consenso dei governati. Questo è un governo del, per e dal popolo, e solo la legge nega che le donne sono popolo.)
Anne Dallas Dudley, Mrs. Guilford Dudley Talks Equal Suffrage Nashville Tennessean. February 20, 1913.[5]
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